Un'analisi seria e dettagliata della diffusione dell'alga "killer" nelle acque del Mediterraneo, aiutata dalla sua adattabilità e dal riscaldamento marino. Fuggita, come se un alga avesse le gambe , dal Museo oceanografico di Monaco nel 1988, la Caulerpa taxifolia si è acclimatata rapidamente, minacciando l'ecosistema marino. L'autore, il primo ricercatore a preoccuparsi delle sue conseguenze, racconta come questa specie invasiva abbia coperto oltre 12.000 ettari, rivelando le responsabilità di una comunità scientifica più impegnata a difendere se stessa e di amministrazioni indifferenti. Nonostante il dibattito aperto sulle sue reali minacce, il libro affronta due temi cruciali: la globalizzazione del mondo naturale e le responsabilità della scienza di fronte a possibili fughe di organismi, anche geneticamente modificati. Una lettura imprescindibile per comprendere le sfide ambientali contemporanee.